BELFOR
vai a PIA SAFE WEB®

LOGIN P.I.A. SAFE WEB®
password dimenticata

SCENARI DI INTERVENTO

CASE STUDY

P.I.A.® on air su RADIO 24

Belfor inquinamento
Belfor alluvione
Belfor incendio

CONTENUTI UTILI

Le prime 48 ore possono fare la differenza

Scopri come

CASE STUDY

Azienda recupero materiali plastici
Località: Quinto di Treviso (TV)
Tipologia sinistro: incendio con contaminazione ambientale
Data Sinistro: 09/07/2011
Il sinistro
9 maggio 2011 ore 03.00 Un'azienda di recupero di materiali plastici nella provincia di Treviso, viene colpita da un incendio sviluppatosi nella zona di lavaggio della plastica. Le conseguenze sono piuttosto gravi, 50 tonnellate di plastica contenente polietilene e polipropilene vengono distrutte dalle fiamme, propagandosi nelle zone circostanti in prossimità abitazioni private, campi coltivati, acque superficiali.

L'intervento Belfor
9 maggio 2011 Il giorno stesso dell'incidente viene richiesto l’immediato intervento di BELFOR: la prima azione da intraprendere è predisporre e fare inviare al Cliente auto denuncia agli EE.PP.; allo stesso tempo è necessario iniziare subito le operazioni di messa in sicurezza di Emergenza ai sensi del D.Lgs 152/2006: occorre intervenire immediatamente per scongiurare l'inquinamento da Diossine nelle matrici terreno e acqua superficiale.
BELFOR interviene in questa fase, realizzando in soli due giorni una diga di contenimento a monte del Torrente Dosson a cui segue l'aspirazione dell'acqua dal fosso perimetrale. Successivamente vengono sigillati i fori di scolo delle acque meteoriche del piazzale e lavati i tratti fognari, con rimozione dei detriti dal piazzale e successivo lavaggio.
11 maggio 2011 Viene predisposta un'area idonea per lo stoccaggio temporaneo del terreno da scavare mediante materiali reperiti nella stessa azienda.
12 maggio 2011 Si effettua un'analisi di classificazione dei rifiuti per il terreno (metalli pesanti, IPA, Dibenzodiossine, Fenoli). Nei giorni successivi viene decorticato il fondo del fosso e delle sponde fino all'altezza raggiunta dall'acqua. In seguito si prosegue con la copertura del fosso con teli e predisposizione di pompe per l’aspirazione di possibili acque meteoriche.
17/25 maggio 2011 Viene effettuato lo smaltimento del terreno, il campionamento e l'analisi del terreno di fondoscavo, il campionamento e l’analisi delle acque di dilavamento del piazzale. Dalle analisi non risultano presenze di contaminanti.
4 giugno 2011 L'analisi dei campionamenti finali rivela che la concentrazione dei parametri ricercati è entro i limiti CSC; viene quindi rimossa la diga di contenimento ed i teli protettivi, ripristinati i luoghi allo stato iniziale e inviata l’autocertificazione ai sensi dell’art. 242 comma 1 del D.Lgs. 152/2006 agli EE.PP.

Benefici per il cliente
La collaborazione dei tecnici con l'assicurato è stata fondamentale per ripristinare il sito evitando notevoli danni ambientali. Grazie ad un efficace ed immediato intervento di salvataggio, è stato possibile contenere e controllare la contaminazione a vantaggio non solo del cliente danneggiato ma anche dell'intero territorio, a rischio di inquinamento ambientale.
Inoltre, un continuo e costruttivo confronto tra il Cliente e i tecnici BELFOR ha permesso di individuare soluzioni particolarmente economiche nella gestione delle operazioni, quali l’utilizzo di materiali e risorse reperiti all’interno dell’azienda Cliente, che hanno contribuito a contenere i costi dell’intera operazione.
Scheda Case Study
© 2011 BELFOR ALL RIGHTS RESERVED    -    Cookie Policy
www.lexicon.it